mercoledì 8 agosto 2012

Caso Schwazer - Ma a Pechino 2008 fu vittoria vera?


Londra, 8 Agosto 2012 - Dopo la confessione di Alex Schwazer la domanda che ora molti si stanno facendo è: il suo oro a Pechino è credibile? Se lo stanno chiedendo sia i membri del Cio sia tutti i tifosi dell'atletica.
 
Riguardo a questo interrogativo il direttore della comunicazione Mark Adams ha così risposto:  
"I campioni rimangono a disposizione del Cio per alcuni anni, al momento non ci sono indicazioni sulla possibilità che i test di Schwazer vengano ricontrollati, ma non è una possibilità da escludere"

Schwazer alla dichiarazione del direttore del Cio ha ribadito:  
“Ne sarei contento. Spero che tutto venga rianalizzato, che tutti i miei controlli ematici e antidoping siano pubblicati: poi ogni medico che ne capisce e vuol dire la verità, affermerà che non può esserci alcuna traccia di doping. A Pechino ho vinto le Olimpiadi con l'emoglobina a 12.9, un livello da anemico. Questo non lo scrive nessuno. Oggi ho letto che questo era un controllo mirato, io nel 2010 non ho assunto doping e i controlli lo dicono. Non è possibile. Sarei contento se questo succedesse, io so come sono andate le cose anche se tanti atleti adesso dubiteranno...Spero tutto avvenga il più presto possibile".

Intanto la procura di Bolzano ha appena aperto un'inchiesta sul marciatore con l'accusa di frode sportiva. Lo ha confermato il procuratore Rispoli che ha creato un gruppo di lavoro in quale effettuerà degli accertamenti sul caso e procederà a stabilire l'eventuale responsabilità di terzi.

La confessione si Schwazer ha suscitato l'ira della stampa turca dove l'atleta dice dice aver comprato l'EPO.
Il quotidiano turco Milliyet mette particolarmente in rilievo il fatto che l'atleta azzurro abbia definito la Turchia un paese povero dove basta il denaro per procurarsi facilmente l'eritropoietina.

B.F.


Nessun commento:

Posta un commento