Si e’ battuto per far capire ai comitati e al mondo che le sue protesi non sono altro che gambe diverse dagli altri ma che non imprimono nessuna forza aggiuntiva, lui la forza c’e’ l’ha nelle gambe e nel cuore.
Non e’ un atleta che vince perche’ aiutato dalle protesi, vince perche’ e’ un campione al pari dei normodotati.
La Federazione sudafricana lo ha convocato sia per la staffetta dei 400 sia per la gara individuale per le Olimpiadi 2012. E cosi Pistorius entra nella storia come primo uomo diversamente abile al pari degli altri.
Una olimpiade quella di Londra che parte gia’ tra festeggiamenti e inaugurazioni, come e’ avvenuto per il grattacielo Shard, e una bella notizia sportiva che abbatte una barriera importante nello sport e metaforicamente anche nella vita. Pistorius fara’ la staffetta dei 400 alle Olimpiadi e poi lo aspetta anche le paraolimpiadi , sicuro di aver gia vinto una gara importante, forse la piu’ importante della sua vita.
Fonte: www.italoeuropeo.it
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