sabato 16 giugno 2012

New York: Rudisha e non solo



L'1'41"74 di David Rudisha nell'Adidas Grand Prix di New York (Samsung Diamond League, l'ultima tappa dopo quella di Oslo dove ha furoreggiato ancora Bolt in 9"79) è la nona prestazione assoluta di sempre, e porta a sette le prestazioni del kenyano tra le migliori tredici nella storia degli 800 maschili. Il meeting di sabato ha prodotto alcuni primati mondiali stagionali e ha sancito il ritorno in pista dell'attesissimo Tyson Gay, il cui 10"00 contro un metro e mezzo di vento sfavorevole va letto in chiave molto positiva per il proseguimento della stagione. Tra le cose più interessanti, la più sorprendente è certamente l'exploit di Churandy Martina, che ha battuto di quattro millesimi il giamaicano Ashmeade (19"94 per entrambi). Per Martina, ex-portabandiera delle Antille Olandesi, è il nuovo record d'Olanda e la sesta prestazione europea di sempre. Per l'altro giamaicano Weir, terzo in 20"08, si tratta del terzo primato personale in tre gare. Nelle altre gare maschili, non si ferma la favola del 18enne quattrocentista dominicano Santos, che ha battuto Wariner in 45"24. Nel salto in alto doppio magnifico 2,36 di Jesse Williams e del britannico Grabarz (primo a Roma), a un centimetro dal mondiale stagionale di Ukhov, salito a 2,37 quarantott'ore prima in Polonia.

da Fidal

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